Prospettive svizzere in 10 lingue

Francia: deputati riabilitano sigaretta Malraux e pipa Tati

(Keystone-ATS) Jacques Tati deve poter continuare a fumare la sua pipa così come Serge Gainsbourg, Coco Chanel, Jean-Paul Sartre e André Malraux la loro sigaretta: lo ha detto oggi la Commissione Cultura del Parlamento francese, su proposta di un deputato socialista, Didier Mathus, che si è pronunciata a favore dell’esclusione del patrimonio culturale dall’applicazione della legge Evin contro la pubblicità a favore del fumo.

L’obiettivo, spiega Mathus, è evitare “di falsificare la storia in nome delle virtù sanitarie” e di “conciliare le esigenze della legge Evin, approvata nel 1991, con la tutela delle opere culturali e artistiche”.

Tra gli esempi il deputato cita il caso delle Poste che nel 1996 hanno fatto sparire da un francobollo commemorativo di Malraux la sigaretta che pende dalle sue labbra. Una bionda è stata cancellata anche da una celebre foto di Sartre utilizzata come copertina del catalogo dell’esposizione a lui dedicata nel 2005 alla Biblioteca nazionale di Francia, mentre un manifesto di Tati è stato ritoccato nel 2009 e la sua celebre pipa è diventata una girandola.

La Ratp, la società dei trasporti parigini, ha rifiutato l’affissione di manifesti del film di Joann Sfar, ‘Serge Gainsbourg: una vita eroica’, in quanto dalla bocca del protagonista uscivano delle nuvole di fumo. Lo stesso è accaduto per i manifesti del film di Coco Chanel di Anne Fontaine.

“Cancellare una sigaretta dalle labbra di Marlaux – osserva Mathus – è come coprire un nudo: significa privarsi di una parte della storia”. Per lui l’applicazione della legge Evin alle opere culturali “ha portato a una vera e propria autocensura da parte dei servizi giuridici e di comunicazione per la paura ingiustificata di incorrere in conseguenze giudiziarie”.

E aggiunge: “Questa deriva ha portato alla soppressione di elementi importanti della storia culturale. L’illustrazione della sigaretta non ha in tal senso lo scopo di incitare il cittadino al consumo ma è parte integrante dell’opera culturale”. Il testo di legge dovrà ora passare al vaglio del Parlamento.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR