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Francia: primarie gauche, sale tensione, veleni Valls-Hamon

L'ex premier Manuel Valls che ha accusato Benoît Hamon di "ambiguità" sul tema della laicità e dei rapporti con l'Islam (foto d'archivio). KEYSTONE/EPA AFP POOL/GEOFFROY VAN DER HASSELT / POOL sda-ats

(Keystone-ATS) Sale la tensione e volano accuse pesanti fra Manuel Valls e Benoit Hamon, i due candidati socialisti che domenica si sfidano al ballottaggio delle primarie per le presidenziali.

I toni fra Hamon (36% al primo turno), esponente dell’ala sinistra del partito, e l’ex premier (31%) sono apparsi durissimi fin da domenica sera, quando Valls ha parlato di scelta fra “promesse irrealizzabili” e “sinistra credibile”.

Oggi, l’ex premier ha rincarato la dose, arrivando ad accusare Hamon di “ambiguità” sul tema, delicatissimo in Francia, della laicità e dei rapporti con l’Islam: “Ci sono ambiguità” nel discorso di Hamon, ha puntato il dito Valls, “c’è il rischio di aggiustamenti” con l’islam radicale. L’ex premier commentava un filmato in cui il suo avversario minimizzava il fenomeno di alcuni caffè nella banlieue di Parigi in cui le donne non vengono fatte entrare. Un ministro del governo, che ha voluto rimanere anonimo ma è stato citato da Liberation, ha parlato di Hamon come del “candidato dei Fratelli musulmani”.

“È deliberatamente offensivo – ha replicato Hamon – bisogna smetterla. Io lotto contro l’islamismo radicale, al contrario di chi dà lezioni stando comodamente seduto sulla sua poltrona di velluto”. E, rincarando la dose, ha accusato l’avversario di “non avere un programma”. Sale l’attesa per l’unico dibattito fra i due prima della sfida di domenica, in programma domani sera in tv.

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