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Francia: processo Lille, “Dsk non sapeva fossero squillò”

(Keystone-ATS) Dominique Strauss-Kahn “non sapeva si trattasse di prostitute”: lo ha detto uno dei quattordici imputati per “sfruttamento aggravato della prostituzione” nel processo sul giro di squillo all’Hotel Carlton di Lille, David Roquet. Intervistato da BFM-TV, l’ex direttore di una filiale del gruppo Eiffage nel nord della Francia, scagiona l’amico Dsk che a suo avviso ignorava completamente che si trattasse di donne a pagamento.

“Gli avevo detto che Beatrice era una ristoratrice a Bruxelles, di altre avevo detto che erano segretarie ad Eiffage”, spiega Roquet, ammettendo di aver nascosto all’allora numero uno del Fondo monetario internazionale che si trattasse di squillo: “arrivavo accompagnato, questo era l’essenziale”.

Nel processo in corso a Lille, alcune prostitute hanno già detto a chiare lettere che bisognava essere un po’ “ingenui” per non rendersi conto della loro professione durante quei festini a luci rosse. Ma Roquet sostiene il contrario. “Certo che no, quelle che ci accompagnavano erano donne eleganti, colte. No, non era un ‘carnaio’ o una ‘macelleria’ come hanno detto alcuni”.

All’epoca, l’ambizioso David Roquet aveva un solo obiettivo: stringere amicizia con Strauss-Kahn. “Passi un pomeriggio con uno che è il numero due al mondo, futuro presidente della Repubblica. Certo che mi divertiva”. E ancora: “Mi ero detto che al di la del lato piacevole, se avessi stretto contatto con lui, una volta che sarebbe giunto alla presidenza della Repubblica. (…) Il mio obiettivo professionale era quello: organizzare un pranzo con Strauss-Kahn e i miei capi” ad Eiffage.

David Roquet, 46 anni, è stato licenziato in tronco dopo oltre vent’anni di carriera nel gruppo di costruzioni. Oggi la sua vita è spezzata. “Non ho più alcun ruolo sociale. Passo la giornata solo nei miei cantieri, parlo ai gatti dei clienti. Oggi questa è la mia vita”, racconta in lacrime. Per i dieci festini hot in compagnia di Dsk, rischia fino a dieci anni di prigione

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