Francia: si apreprocesso per razzismo 'anti-bianco'
Razzismo contro un bianco francese: si è aperto oggi un insolito processo, che vede la 13/a Camera del tribunale di Parigi impegnata a esaminare una presunta vicenda di violenze accompagnata da ingiurie razziali contro i bianchi.
Il processo, inizialmente previsto per lo scorso ottobre, è stato rinviato in un primo tempo a causa dell'assenza della parte lesa. I fatti risalgono a una mattina del settembre 2010. A una stazione del metro parigino (Gare du Nord), un uomo rifiuta di dare una sigaretta a tre giovani.
Per dargli il benservito, questi lo massacrano di botte, al grido di "sporco bianco, sporco francese", racconta Naima Moutchou, avvocato della Lega Internazionale contro il razzismo e l'antisemitismo, che si è costituita parte civile nel processo.
Dei tre aggressori, uno solo è stato rintracciato dalla polizia. Si deve presentare davanti ai giudici per "violenze che hanno causato un'interruzione temporanea (di lavoro, ndr.) di 10 giorni".
Il carattere razziale dell'aggressione - che l'accusato contesta - è stata ritenuta come circostanza aggravante. Già da tempo, il concetto di razzismo 'anti-bianco' è frutto di numerose polemiche in Francia. Evocando questa nozione, nel settembre 2012, il leader del centrodestra Ump, Jean-François Copé, era stato accusato di flirtare con le tesi del Fronte Nazionale.