G8-G20: Doris Leuthard spiega posizione Svizzera su nucleare
Durante il vertice dei ministri del G8 e del G10 oggi a Parigi, la consigliera federale Doris Leuthard ha spiegato la decisione del Consiglio federale di abbandonare progressivamente il nucleare. La ministra elvetica si è dichiarata favorevole a stabilire standard di sicurezza nucleare vincolanti a livello internazionale.
Leuthard - secondo il testo del suo discorso - ha giustificato la decisione di Berna argomentando che "la sicurezza delle centrali nucleari svizzere attualmente è garantita". "Così i nostri reattori non saranno sostituiti e la loro attività non sarà interrotta anticipatamente", ha spiegato.
Berna pone ormai l'accento "in particolare sul risparmio di energie e le energie rinnovabili per assicurare un approvvigionamento di elettricità sicuro", ha indicato Leuthard, sottolineando che per il Consiglio federale "la priorità assoluta resta la sicurezza della popolazione". La Svizzera - ha ricordato - ha già proceduto a una "rivalutazione" dei rischi per le centrali nucleari in caso di sismi e inondazioni.
La ministra dell'energia ha inoltre dichiarato che è indispensabile procedere a una "rivalutazione della sicurezza" delle centrali "a livello regionale" per cui ha accolto positivamente la decisione europea di effettuare test di resistenza. La Svizzera - ha indicato - conduce tali prove sulle sue centrali nucleari: i primi esami sono cominciati all'inizio di giugno.
La Svizzera auspica che tutti gli Stati mettano in pratica "le esigenze di sicurezza nucleare riconosciute a livello internazionale". Il loro rispetto dovrebbe essere garantito da controlli effettuati da ispettori indipendenti provenienti da altri Paesi, mentre ad assicurare l'accesso e la trasparenza dei risultati delle ispezioni sarebbe proposta l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA).
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