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Gaza: fonti palestinesi, almeno 100 morti solo oggi

(Keystone-ATS) È salito al almeno 100 il numero dei palestinesi uccisi oggi in tutta la Striscia di Gaza nell’ambito dell’offensiva israeliana in corso nell’enclave controllata da Hamas. Lo afferma Ashraf al-Qudra, portavoce dei servizi di pronto soccorso di Gaza.

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu – che stasera ha convocato il Gabinetto di sicurezza per decidere un’eventuale espansione dell’intervento nella Striscia – si è scagliato contro Hamas che ha accusato di usare “i suoi civili per proteggere i suoi missili, come scudi umani”, mentre “Israele usa i missili per proteggere i civili”. Poi Netanyahu ha ribadito che Israele – che in 24 ore ha perso 13 soldati nei combattimenti – “completerà la missione” fino a che la quiete non sarà ripristinata nel sud e nel centro del paese.

Il segretario di Stato americano John Kerry – che dovrebbe arrivare domani al Cairo per favorire un cessate il fuoco – ha detto in un’intervista che Israele “è sotto assedio di un’organizzazione terroristica” e che ha “ha tutti i diritti del mondo di difendersi”. Ma, senza accorgersi del microfono aperto durante il colloquio, ha aggiunto in modo sarcastico: “Altro che operazione di precisione. L’escalation è significativa. Dobbiamo andare. Dobbiamo andare stasera”.

Da parte sua il presidente statunitense Barack Obama in una telefonata con Netanyahu ha sottolineato che è “necessario proteggere i civili, sia a Gaza sia in Israele” e ha spiegato che gli Usa cercano “un immediato cessate il fuoco” basato sull’accordo che pose fine alle ostilità nel novembre 2012.

Intanto la situazione umanitaria nella Striscia è al collasso: l’organizzazione dei rifugiati dell’Onu Unrwa ha riferito di 62mila sfollati a Gaza (ma fonti locali parlano di 80mila) che hanno trovato posto in 49 scuole dell’agenzia. Mentre un fiume di cadaveri è giunto nella mattinata all’ospedale Shifa di Gaza dopo il bombardamento di Sajaya e in città si susseguono i cortei funebri, nonostante gli attacchi israeliani. Il presidente palestinese Abu Mazen ha lanciato stasera un appello per una nuova riunione straordinaria del Consiglio di sicurezza dell’Onu.

L’Egitto ha nel frattempo annunciato di aver riaperto il valico di Rafah con la Striscia per gli aiuti ai feriti.

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