GB: immigrazione; Brown, renderemo ingressi piu' difficili
LONDRA - Il premier britannico Gordon Brown ha annunciato, in un'intervista al Daily Mail, un prossimo inasprimento delle misure sull'immigrazione, per impedire che medici e altri professionisti che non sono cittadini europei trovino lavoro nel Regno Unito.
Brown, che oggi pronuncerà un importante discorso sul tema dell'immigrazione, si è impegnato a inasprire il sistema a punti attualmente in vigore, che permette di determinare quali migranti sono autorizzati a lavorare in Gran Bretagna, promettendo di far calare il flusso degli immigrati.
Il premier ha riconosciuto che l'immigrazione è stata una "forza economica, sociale e culturale" per il Paese, ma ha aggiunto di capire le preoccupazioni per l'impatto di un aumento della popolazione sugli impieghi, i salari e il costo degli alloggi.
"Conosco persone preoccupate - ha detto al giornale - perché l'immigrazione comporta dei rischi per i loro salari e le prospettive di lavoro dei loro figli, e anche perché non sanno se troveranno alloggi decorosi per le loro famiglie".
In Gran Bretagna mancavano medici e infermieri quando i laburisti arrivarono al governo nel 1997, e negli ultimi anni ne sono stati reclutati migliaia all'estero.