GE: prime tendenze rinnovo governo cantonale, MCG rimane escluso
GINEVRA - Le prime tendenze relative al rinnovo del Consiglio di Stato a Ginevra attribuiscono tre seggi all'Alternativa di sinistra e altrettanti all'Intesa borghese. Stando alle proiezioni della cancelleria cantonale, il settimo seggio non dovrebbe andare al Mouvement citoyens genevois (MCG).
Basandosi sulle previsioni relative al 60% dei suffragi, la cancelleria precisa che i due candidati del partito populista - il suo presidente Eric Stauffer e l'avvocato Mauro Poggia - figurano agli ultimi posti della classifica dei 16 candidati. Non dovrebbero dunque essere eletti.
Gli elettori si sono comunque recati numerosi alle urne per designare i futuri sette membri del governo cantonale: la partecipazione supererebbe il 46%, una cifra che non è più stata raggiunta dal 1969, indica la cancelleria cantonale.
Per la sinistra la posta in gioco è alta. La coalizione composta da Verdi e socialisti tenta di conservare la maggioranza, la prima registrata nel cantone dagli anni Trenta. I due partiti non beneficiano tuttavia dell'appoggio degli alleati tradizionali, ("SolidaritéS" e il Partito del lavoro).
Il primo turno si svolge alla maggioranza relativa qualificata del 33%, un sistema che ha finora escluso lo svolgimento di un secondo turno.