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Giallo sugli ostaggi di IS; al Jazeera, “sono liberi”

(Keystone-ATS) È scaduto anche l’ennesimo ultimatum per la vita dell’ostaggio giapponese, Kenji Goto, in mano ai tagliagole dello Stato islamico (IS), ma sulla sua sorte non c’è alcuna certezza. Secondo un audio diffuso da al Jazeera, il reporter sarebbe stato liberato e consegnato – insieme al pilota giordano Muadh al-Kassasbe – alla Giordania in cambio della terrorista irachena Sajida al Rishawi, la mancata kamikaze degli attentati ad Amman del 2005. Ma, oltre al tweet di un sedicente jihadista, non vi sono conferme ufficiali. Tutto tace, ad Amman come a Tokyo.

Che la Giordania stesse trattando per i due ostaggi, anche per conto del Giappone, era già emerso nei giorni scorsi, tanto che ad Amman centinaia di persone hanno manifestato ieri sera chiedendo al governo di rilasciare la detenuta irachena.

Oggi le autorità giordane hanno fatto trapelare la disponibilità a procedere con lo scambio di prigionieri per riavere il proprio pilota, senza tuttavia menzionare il reporter giapponese. Come se le due trattative viaggiassero sì parallele, ma separate.

Su Twitter un account legato allo Stato islamico (IS), citato dal Site, avrebbe infatti precisato i termini dell’accordo: il rilascio dell’irachena in cambio dell’ostaggio giapponese “è per non uccidere (non per liberare) il pilota giordano”. Già in mattinata sono quindi circolate notizie, anche queste non confermate, che Rishawi fosse stata effettivamente già rilasciata dalla prigione giordana.

Notizie che hanno costretto il ministro degli Esteri di Amman, Nasser Judeh, a smentire, anche lui su Twitter. La Giordania – ha spiegato Judeh – ha chiesto all’IS la prova che il pilota Muadh al-Kassasbe sia ancora in vita, ma non l’ha ricevuta. Poco dopo la sua cattura da parte dei jihadisti, il 24 dicembre nei pressi di Raqqa in Siria, infatti, una tv filoiraniana ne annunciò l’uccisione e da allora lo Stato islamico non ha più pubblicato foto, video o notizie su di lui. Fino a ieri, quando l’ostaggio giapponese ancora in vita è apparso con una foto del pilota tra le mani, annunciando l’ultimatum di 24 ore dell’IS.

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