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Giappone: costi per trasloco base Usa più che raddoppiati

I lavori a Henoko. KEYSTONE/EPA JIJI PRESS/HITOSHI MAESHIRO sda-ats

(Keystone-ATS) I costi per il trasloco della base militare Usa di Okinawa, l’isola a sudest dell’arcipelago giapponese, saranno più che raddoppiati a 930 miliardi di yen – circa 8,4 miliardi di franchi – e i lavori per la sua costruzione estesi di almeno 9 anni.

Lo ha reso noto il ministero della Difesa nipponico, spiegando che occorreranno non meno di 12 anni per completare il progetto di smantellamento della base area di Futenma dall’affollata area residenziale di Ginowan, al centro dell’isola, verso la costa sul versante a nord est di Henoko.

Il piano iniziale prevedeva appena 5 anni per il suo completamento con la restituzione del suolo al Giappone nell’anno fiscale 2022 e costi che si aggiravano a 350 miliardi di yen. Il ministero, tuttavia, ha precisato che adesso saranno necessari più di 9 anni per riposizionare il territorio e completare il rinforzo del fondo marino, lungo l’insenatura dove la nuova base verrà costruita.

Il governo dovrà chiedere il permesso alla prefettura di Okinawa per approvare l’estensione dei lavori e con ogni probabilità la richiesta verrà rifiutata, spiega il canale pubblico Nhk, una variabile che potrebbe causare ulteriori ritardi. Sull’isola sono dislocati 26’000 militari Usa, poco più della metà dell’intero contingente statunitense di stanza in Giappone. Le basi americane occupano attualmente circa il 20% della superficie dell’isola.

Se da un lato generano un indotto notevole, sono anche la causa di numerosi crimini negli ultimi anni, di cui è stata vittima la popolazione locale. Lo scorso febbraio, in un referendum non vincolante oltre il 70% dei residenti si è dichiarato contrario al trasferimento della base aerea nel distretto di Henoko, dove è in atto una accesa campagna locale per salvaguardare un’ampia fascia di barriera corallina messa in pericolo dagli scavi e in generale per l’impatto ambientale sulla laguna naturale.

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