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Giornata positiva per la Borsa svizzera, SMI +0,94%

Questo contenuto è stato pubblicato il 21 giugno 2011 - 18:17
(Keystone-ATS)

Partita in debole ripresa sulla scia di Wall Street e Tokyo, la Borsa svizzera ha via via guadagnato punti col passare delle ore. I listini hanno fatto un nuovo balzo in avanti nel primo pomeriggio, dopo l'arrivo dagli Usa di notizie migliori del previsto sulle vendite di case in maggio. In chiusura l'indice guida SMI segnava +0,94% a 6'171,01 punti e quello allargato SPI guadagnava lo 0,99% a 5'664,03 punti.

Gli occhi sono sempre puntati su Atene, dove oggi è atteso un voto di fiducia al nuovo governo del primo ministro George Papandreou che spianerà la strada alla quinta tranche di aiuti europei. Secondo osservatori, l'andamento odierno è dovuto tra l'altro ad una ripresa tecnica dopo le recenti perdite. In generale regna comunque la prudenza.

Negli Stati Uniti è stato reso noto che la vendita di case esistenti è calata del 3,8% a maggio al tasso annuale di 4,81 milioni di unità, un dato migliore delle previsioni.

Oggi quasi tutte le blue chip hanno chiuso in attivo se si esclude Nestlé (-0,28 % a 52,65 franchi) e Actelion (-0,98 % a 40,60 franchi). È stato un giorno positivo in particolare per Syngenta (+3,56 % a 278,90 franchi): in occasione della giornata degli investitori il gruppo agrochimico ha annunciato di attendersi entro il 2015 un fatturato di oltre 17 miliardi di dollari, contro gli attuali 8,4 miliardi, per le coltivazioni principali quali cereali e soia.

Bene anche i titoli legati alla congiuntura: ABB (+2,93% a 21,42), Adecco (+1,72 a 53,15) e Holcim (+1,46% a 62,55 franchi). Per quanto riguarda i prodotti di lusso Richemont segna un +3,91% a 53,10 franchi e Swatch +3,24% a 405,20. Tra i bancari UBS guadagna l'1,45% a 15,36, CS l'1,38% a 33,86 e Julius Baer lo 0,99% a 34,70. Infine bene anche per Trasocean che avanza del 3,46% a 52,35 franchi.

Sul mercato allargato c'è da segnalare l'accordo consensuale raggiunto tra BP e il gruppo statunitense, ma con sede a Zugo, Weatherford, che aveva fabbricato un elemento del pozzo all'origine della marea nera nel Golfo del Messico. Il gruppo, viene liberato dalle sue responsabilità, grazie al versamento di 75 milioni di dollari a BP che a sua volta li metterà nel fondo destinato a pagare gli indennizzi. Il titolo avanza del 2,81% a 14.65 franchi.

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