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Grandi predatori: cani e recinzioni per difendere bestiame

(Keystone-ATS) Pianificazioni dell’estivazione sugli alpi, impiego di cani da protezione e recinzioni elettriche. Sono alcuni dei punti previsti nella modifica del Consiglio federale dell’ordinanza sulla caccia che entreranno in vigore all’inizio del 2014. Il governo ha anche approvato un rapporto all’attenzione del Parlamento sulla protezione del bestiame.

Il ritorno in Svizzera dei grandi predatori ha fatto emergere conflitti con gli agricoltori. La revisione dell’ordinanza si prefigge di contenerli al minimo, si legge in un comunicato odierno del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC).

Nell’ordinanza il Consiglio federale si impegna a sostenere con contributi finanziari l’allevamento, la formazione, la cura dei cani destinati alla protezione del bestiame d’allevamento. Condizione sine qua non per godere del sostegno federale: i cani devono appartenere a razze particolarmente adatte a questi compiti. Berna è disposta anche a sostenere la costruzione di recinzioni elettriche.

Circa un anno fa, e per la prima volta in Svizzera, nella regione della Calanda (GR) è stata avvistata una coppia di lupi con cuccioli. Altri ne sono nati quest’anno. Secondo il governo, la collaborazione con gli allevatori locali ha consentito di contenere al minimo i danni e le misure di protezione si sono rivelate efficaci. La situazione della regione grigionese dimostra che i lupi possono vivere in Svizzera senza creare danni rilevanti.

In procedura di consultazione sono emerse posizioni discordanti, viene sottolineato ancora nella nota. Le regolamentazioni proposte sono in linea di massima state accolte favorevolmente, in particolare dai Cantoni.

Protezione del bestiame

La revisione avviene parallelamente alla modifica delle ordinanze sulla politica agricola 2014-2017, che prevede fra le altre cose contributi più elevati per l’estivazione delle pecore sui cosiddetti “pascoli in rotazione”, a condizione che i gestori aderiscano al programma di protezione realizzato dall’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM). I legame è importante, in quanto spesso la protezione del bestiame è possibile solo con un esercizio regolato del pascolo, con recinzioni e sorveglianza permanente.

La revisione è stata realizzata su mandato del Parlamento, in adempimento a una mozione di Hansjörg Hassler (PBD/GR), che chiedeva l’elaborazione di soluzioni per finanziare a lungo termine misure di protezione del bestiame.

Il relativo rapporto illustra l’organizzazione futura, il fabbisogno finanziario e le tappe giuridiche per rafforzare la protezione del bestiame. Verrà trasmesso per esame alla Commissione dell’ambiente del Nazionale.

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