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Grecia: avanza ipotesi riprogrammazione debito

Questo contenuto è stato pubblicato il 16 maggio 2011 - 17:34 minuti
(Keystone-ATS)

Avanza l'ipotesi di una riprogrammazione del debito greco, magari facendo slittare le scadenze sul fronte dei titoli pubblici. L'argomento è sul tavolo dell'Eurogruppo riunito oggi pomeriggio a Lussemburgo.

Poco prima dell'inizio della riunione il portavoce del commissario Ue agli affari economici e monetari, Olli Rehn, ha ribadito come la ristrutturazione del debito non sia assolutamente una delle opzioni sul tavolo, lasciando però aperta la porta a quello che ha definito un 'reprofiling' del debito.

Nei giorni scorsi era stato il ministro delle finanze tedesco, Wolfgang Schauble, a ventilare l'ipotesi di una estensione della scadenza dei titoli di Stato greci, ma solo a condizione di un coinvolgimento degli investitori privati. La pensa così anche la ministra delle finanze austriaca, Maria Fekter, che arrivando all'Eurogruppo si è detta favorevole ad un allungamento delle scadenze dei bond greci col coinvolgimento, su base volontaria, di banche o fondi di investimento privati.

Per quel che riguarda le voci su una possibile vera e propria ristrutturazione del debito greco, questa continua ad essere categoricamente smentita. Il commissario Rehn l'ha definita nei giorni scorsi un'ipotesi "devastante". Il presidente dell'Eurogruppo "una catastrofe".

A farne le spese - hanno spiegato - sarebbero infatti prima di tutto le banche greche, e dunque tutte le banche europee esposte in Grecia, col rischio di una nuova grave crisi del settore del credito in Europa.

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