Grecia, Eurogruppo aperto a trattative
(Keystone-ATS) “La porta resta aperta a ulteriori trattative con la Grecia”. Lo ha dichiarato stasera in conferenza stampa il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, dopo la riunione dei ministri delle Finanze dell’Eurozona.
L’incontro si è svolto senza il rappresentante di Atene, Yanis Varoufakis. Quest’ultimo, ha spiegato Dijsselbloem, non è stato cacciato, ma “è uscito di sua volontà”.
“I creditori sono pronti a fornire assistenza tecnica al sistema bancario greco”, ha precisato il presidente dell’Eurogruppo, aggiungendo che “siamo tutti pronti a sostenere la Grecia se e quando richiesto una volta che il programma di assistenza sarà terminato, ovvero dopo il 30 giugno, quando il paese rischierà di andare in default se non rimborserà gli 1,6 miliardi di euro dovuti al Fmi”.
Dijsselbloem ha spiegato che non è stato ancora fissato un nuovo vertice dell’Eurogruppo. “Vedremo, seguiremo gli eventi giorno per giorno e ci riuniremo nuovamente se necessario”.
Lasciando la riunione, il commissario europeo agli Affari Economici, Pierre Moscovici, si è voluto rassicurante. “L’Eurozona continua a esistere, l’Eurozona ha 19 membri”, ha affermato il Francese.
Gli ha fatto eco il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, secondo cui la Grecia “nei prossimi giorni finirà in una situazione difficile” ma Atene resterà “parte dell’Eurozona e dell’Europa”.
“Faremo tutto il possibile per aiutare la Grecia in una situazione difficile”, ha assicurato Schaeuble, che ha criticato la decisione del premier ellenico, Alexis Tsipras, di convocare un referendum sulle proposte dei creditori: “il rifiuto della Grecia di continuare i negoziati è stato una sorpresa per tutti, il referendum annunciato a così breve scadenza non risolverà i problemi”.
“Faremo di tutto per combattere ogni possibile contagio”, ha poi sottolineato il ministro tedesco, aggiungendo di voler assicurare i mercati che verrà fatto il massimo per mantenere l’euro stabile.
