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Grecia: l’Ue decida con coraggio e sincerità sulla Turchia

Il premier greco Kyriakos Mitsotakis: dialogo o escalation, la palla è nel campo di Ankara. Keystone/EPA AP POOL/FRANCISCO SECO / POOL sda-ats

(Keystone-ATS) I leader dell’Ue dovranno “discutere con coraggio e sincerità che tipo di relazione l’Europa vuole veramente avere con la Turchia”. Lo ha detto il premier greco Kyriakos Mitsotakis arrivando al Consiglio europeo straordinario a Bruxelles.

“Due strade si aprono davanti a noi: una è la via del dialogo e della diplomazia”, mentre “l’altra è l’escalation delle tensioni che inevitabilmente porteranno prima o poi ad un’azione europea a danno della Turchia”, ha detto Mitsotakis, sottolineando che Atene “ha dimostrato di voler seguire la prima strada”, ma ora “spetta ad Ankara fare lo stesso in modo coerente e duraturo”.

Da parte sua l’alto rappresentante della politica estera dell’Ue, Josep Borrell, ha affermato che nei rapporti con la Turchia “siamo ad uno spartiacque, dobbiamo decidere il futuro delle nostre relazioni, ed evitare l’escalation del conflitto” per la definizione delle acque territoriali.

Mentre il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha detto nelle relazioni tra l’UE e la Turchia, “vogliamo più stabilità e prevedibilità. Siamo solidali con Grecia e Cipro. Sul tavolo ci sono più opzioni e oggi sarà l’occasione per dire che tipo di relazione l’Ue vuole avere con questa parte del mondo”.

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha avvertito: “voglio essere molto chiaro: la solidarietà con Cipro e la Grecia non è negoziabile”. L’Unione europea non deve transigere “sulla questione di sovranità o di valori”, ma “bisogna cercare con pragmatismo e determinazione” di “trovare la strada per un dialogo” che sia “esigente e costruttivo” con la Turchia.

E la cancelliera tedesca Angela Merkel ha dichiarato che “il nostro obiettivo è risolvere pacificamente le tensioni nel Mediterraneo orientale e nell’Egeo. Le nostre relazioni con la Turchia sono molto complesse ma è nell’interesse di tutti nell’Ue mantenere rapporti costruttivi”.

Intanto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, nel suo discorso di apertura della nuova sessione del Parlamento di Ankara dopo la pausa estiva, ha dichiarato che “la Turchia sostiene una risoluzione su basi eque delle dispute nel Mediterraneo orientale per via politica ed economica”. “Nessun problema regionale è stato risolto per iniziativa dell’Ue”, che è “prigioniera della Grecia e dei greco-ciprioti”, ha aggiunto.

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