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Grecia: si tratta a Bruxelles, Dragasakis vola da Draghi

(Keystone-ATS) Il tempo stringe, le scadenze di pagamento di Atene sono imminenti e le casse restano vuote, mentre le banche greche sono sempre più vicine all’asfissia.

Per il governo Tsipras sembra non profilarsi altra scelta: le trattative a Bruxelles, dopo settimane di stallo, ora continuano serrate, mentre il vice premier Yannis Dragasakis vola a Francoforte dal presidente della Bce Mario Draghi. E se il contestato ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis resta in sella e va a Parigi per ricucire con il collega Michel Sapin, la Commissione Ue fa sapere che “bisogna lavorare di più” per arrivare a un accordo complessivo, punto su cui i creditori di Atene non transigono per sborsare gli aiuti.

Prossimo appuntamento certo, l’Eurogruppo dell’11 maggio. Il Brussels Group è in riunione non-stop dallo scorso giovedì, e incontri sono previsti “almeno sino a mercoledì”, hanno riferito fonti Ue. Le discussioni finora sono state “costruttive” ma, ha avvertito il portavoce della Commissione Margaritis Schinas, “deve essere fatto più lavoro”.

L’auspicio, ha sottolineato, resta che “questo spirito costruttivo porti a una convergenza”. L’obiettivo del pressing su Atene da parte della ex Troika, infatti, spiegano le fonti, è arrivare a un “accordo complessivo a livello tecnico”, per poi passare la palla all’Eurogruppo che dovrà analizzarlo e prendere la decisione politica. La prossima riunione dei ministri dell’eurozona è in calendario tra una settimana, così come in preparazione dell’incontro è già previsto un incontro dell’Euro working group, mentre il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem sarà in missione a Parigi, Berlino e Roma tra mercoledì e venerdì. “Qualunque cosa possa accadere prima” dell’Eurogruppo del 12, ha quindi sottolineato il portavoce della Commissione Ue, “resta altamente benvenuta”.

Al prossimo Eurogruppo, però, ci sarà sempre Varoufakis, inviso a tutti i colleghi dell’eurozona, a rappresentare Atene. Le sue dimissioni, ha messo in chiaro lo stesso ministro su Twitter, sono – almeno per ora – una “pia illusione”.

Sarà però Dragasakis, i cui uomini stanno ora gestendo il negoziato a Bruxelles, secondo quanto riferiscono fonti greche, a correre da Draghi domani, mentre Varoufakis andrà a Bercy nel tentativo – dopo il crollo della fiducia registrato all’Eurogruppo di Riga – di riconquistare quella di Sapin, che all’inizio era stato un suo sostenitore. La borsa di Atene, sull’onda di un ottimismo legato al proseguimento delle trattative, intanto ha chiuso positiva in leggero rialzo.

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