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Hollande: va meglio, anche se non per tutti

Il trend è positivo, dice il presidente. KEYSTONE/EPA REUTERS/POOL/PHILIPPE WOJAZER/POOL sda-ats

(Keystone-ATS) Il presidente francese François Hollande ha ribadito la sua formula – negli ultimi giorni diventata un ritornello ripetuto dai suoi estimatori e dai suoi critici – “va meglio”. Ma ha ammesso che non voleva dire che “tutto va bene”.

“Va effettivamente meglio per la Francia, non necessariamente per tutti i francesi, ne convengo”, ha detto il presidente ai microfoni di Europe 1.

Per Hollande, il miglioramento “è una realtà, basta guardare le cifre”: “la crescita? Faremo l’1,2%, 1,3%. E nel 2016 saremo senza dubbio all’1,5%. Quindi va meglio, perché quando sono arrivato era allo 0,2%”.

“Quando guardo le cifre del deficit – ha proseguito – nel 2015 abbiamo il 3,5% e saremo sotto al 3% nel 2017”, quindi “perfettamente in regola con la disciplina europea”.

Niente da fare, invece, per quanto riguarda la promessa di un deficit allo 0% per la fine del suo mandato – ha ammesso Hollande – a causa di “un contesto travolto dalla crisi”.

“Ci saranno nuovi tagli alle tasse”, ma per renderlo possibile “bisognerà avere dei margini di manovra”, ha proseguito. “Ci sarà un ulteriore calo per le imprese poiché il patto di responsabilità non è stato concluso fino in fondo. Mi sembra logico, giusto, che le famiglie possano avere la loro parte di redistribuzione. Se i conti migliorano, se la crescita si conferma, ci sarà un gesto in favore delle famiglie”.

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