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Honduras: migranti verso Usa entrano a forza in Guatemala

Un folto gruppo di migranti dall'Honduras, parte di una carovana di 1.600 persone partita da San Pedro Sula, è entrato a forza in Guatemala. KEYSTONE/AP/MOISES CASTILLO sda-ats

(Keystone-ATS) Un folto gruppo di migranti dall’Honduras, parte di una carovana di 1.600 persone partita da San Pedro Sula, è entrato a forza in Guatemala al posto di frontiera di Ocotepeque, mentre gli agenti guatemaltechi, in numero molto minore, non hanno potuto impedirlo.

Lo riferisce un giornalista del quotidiano La Prensa Libre di Tegucigalpa.

Uomini, donne, giovani e anziani, che marciavano intonando l’inno nazionale honduregno, hanno ribadito di “voler raggiungere gli Stati Uniti per cercare di cominciare una vita degna”.

Da parte sua la polizia dell’Honduras ha impedito che 20 bambini che facevano parte della carovana potessero lasciare il territorio honduregno, essendo privi di passaporti e dei permessi legali dei genitori per uscire dal Paese. I minori sono stati consegnati ai responsabili della Direzione dell’infanzia, adolescenza e famiglia (Dinef) di Ocotepeque.

Apparentemente senza volontà o mezzi per impedire che la marcia progredisse verso il territorio guatemalteco, il ministero degli Esteri honduregno aveva diffuso ieri un comunicato in cui chiedeva agli organizzatori della marcia, appartenenti a diversi partiti, di “non utilizzare la popolazione bisognosa per raggiungere i loro obiettivi politici”.

L’Honduras, si assicurava, riconosce il diritto universale alla migrazione, ma “intende scoraggiare che essa avvenga in modo irregolare, perché questo mette a rischio la sicurezza, l’integrità e la vita dei suoi cittadini ed in particolare di quelli in tenera età”.

Da parte loro i governi di Città del Guatemala, Città del Messico e Washington hanno avvertito nei giorni scorsi che non avrebbero autorizzato il transito o l’ingresso sul loro territorio di persone che non fossero in possesso di documenti migratori in regola.

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