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I populisti non sfondano in Olanda, vince Rutte

Il primo ministro uscente Mark Rutte è il vincitore delle elezioni odierne in Olanda. KEYSTONE/EPA ANP/JERRY LAMPEN sda-ats

(Keystone-ATS) I liberali di destra del premier dei Paesi Bassi Mark Rutte sembrano avviati a vincere largamente le elezioni in Olanda secondo i primi exit poll.

Si sgonfia dunque l’ipotesi di un’ascesa dei populisti islamofobi e anti-Ue di Geert Wilders, fino a qualche settimana fa in testa ai sondaggi. L’affluenza, record, è stata dell’81%.

Al risultato, che dimostra che la diga europea può tenere davanti allo tsunami del populismo nato dalla Brexit, rafforzato dall’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Usa, sobillato dal presidente russo Vladimir Putin e – nella sua versione più aggressiva – interpretato da quello turco Recep Tayyip Erdogan, si è arrivati con una campagna elettorale dominata dall’agenda di Wilders.

“Comunque vada, il genio della lampada del populismo non potrà rientrare nella lanterna”, aveva però avvertito il platinato leader del Pvv nazionalista davanti ai cameraman e ai fotografi di mezzo mondo, convocati per immortalare il suo voto alle 9.00 del mattino in una scuola della periferia occidentale dell’Aja. Stesso slogan lanciato da Nigel Farage dopo la Brexit.

Il 53enne di Venlo, con nonna indonesiana che vuole cacciare “la feccia marocchina” dal paese (come detto un mese fa in apertura di campagna a Spijkenisse, cittadina satellite a ovest di Rotterdam) vive sotto scorta da oltre dieci anni. Per tentare l’assalto al governo ha presentato un programma di una sola pagina. “L’Olanda è la nostra terra”, il titolo di sapore trumpiano. Nei dodici punti: bando del Corano, chiusura delle moschee, chiusura delle frontiere, dei centri di asilo, uscita dalla Ue (quindi anche dall’euro), oltre a misure acchiappa-voti come la riduzione degli affitti e l’eliminazione degli eccessi della sanità pubblica.

Ma proprio il primo mese del tycoon americano alla Casa Bianca (con cui si dice condivida finanziamenti da Israele e dalla destra ebraica americana) ha apparentemente gelato la maggioranza degli olandesi. Dato per primo partito nei sondaggi, nell’ultimo mese è stato rimontato e ampiamente superato dal Vvd del premier uscente.

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