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Il presidente cinese chiede a Ginevra un mondo senza armi nucleari

Il presidente cinese Xi Jinping durante il suo discorso all'ONU. KEYSTONE/POOL REUTERS/DENIS BALIBOUSE sda-ats

(Keystone-ATS) Il presidente cinese Xi Jinping ha lanciato oggi un appello per un mondo senza armi nucleari e senza terrorismo, mettendo in guardia gli Stati che vogliono dominare gli altri.

“Le armi nucleari dovrebbero essere totalmente abolite e distrutte”, ha detto in un discorso all’ONU l’ultimo giorno della sua visita in Svizzera. Alla presenza del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, ha affermato che “la Cina non cercherà mai un’espansione o una sfera d’influenza”.

“Dovremmo respingere la dominazione di un solo o di qualche Paese” sulla scena internazionale. Il presidente cinese ha promesso di impegnarsi a trovare un “nuovo modo di relazionarsi con gli Stati Uniti”. Ma anche di proseguire il partenariato con la Russia, l’Unione europea o ancora con i Paesi del BRICS (oltre alla Cina e alla Russia vi fanno parte il Brasile, l’India e il Sudafrica).

Senza riferirsi direttamente agli Stati Uniti, ha ribadito che del protezionismo “non beneficerà nessuno”. Nei prossimi cinque anni, la Cina importerà merci per 8000 miliardi di dollari.

Nessun conflitto è irrisolvibile

Xi ha anche spronato a lottare insieme contro il terrorismo, nemico comune del mondo intero. Conflitti, obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS), cambiamento climatico, aiuto umanitario, il presidente cinese ha passato in rassegna numerose questioni che richiedono una cooperazione internazionale.

A suo avviso, “nessun conflitto è troppo grande per essere risolto e nessun ghiaccio è troppo grande per essere rotto”. Ma ammette che l’obiettivo della pace e della sicurezza nel mondo è “lungi dall’essere raggiunto”.

Per questo, la sovranità degli Stati deve essere rispettata, ha detto, respingendo tutte le interferenze negli affari interni di un Paese.

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