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Il telelavoro rappresenta ancora un’eccezione in Svizzera

(Keystone-ATS) Malgrado l’ampia diffusione dell’accesso a internet ad alta velocità, il telelavoro a domicilio rappresenta ancora un’eccezione in Svizzera: questo modo di lavorare interessava nel 2015 soltanto il 2,7% delle persone attive.

Ciò malgrado il numero delle persone “telelavoratrici” è quadruplicato fra il 2001 e il 2015, arrivando a quota 120’000, indica oggi l’Ufficio federale di statistica (UFS) nel suo rapporto “Il telelavoro a domicilio in Svizzera, 2001-2015”.

La proporzione delle persone che svolgono meno della metà del loro lavoro a domicilio è anch’essa quadruplicata dal 2001, salendo a 811’000 unità. Complessivamente, l’anno scorso il 21% delle persone attive telelavoravano perlomeno occasionalmente dal loro domicilio.

Il settore maggiormente interessato è quello dell'”Informazione e comunicazione”, con più del 50% degli attivi che lavorano a domicilio, almeno in modo occasionale. Segue l’insegnamento, con il 45%.

Le “attività specializzate, scientifiche e tecniche” registrano quasi un terzo di telelavoratori perlomeno occasionali, mentre le attività finanziarie un quarto. L’UFS non dispone ancora di dati relativi al telelavoro mobile, svolto nei mezzi di trasporto o in altri luoghi.

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