India: deputati in bici, rivoluzione verde in parlamento
(Keystone-ATS) NEW DELHI – I parlamentari indiani potranno recarsi al lavoro in bicicletta invece che con le Ambassador di servizio riducendo l’inquinamento dell’aria, ma anche promuovendo l’uso dei mezzi a pedali che in India sono riservati alle classi più povere.
Come riferito oggi dai media indiani, i servizi di sicurezza dell’assemblea legislativa di New Delhi hanno autorizzato l’ingresso di biciclette nel posteggio riservato di solito alle auto blu e presto saranno piazzate anche le apposite rastrelliere.
La decisione è stata presa in seguito alla richiesta di un deputato dello stato orientale dell’Orissa che si era lamentato perché non poteva entrare con la propria bicicletta nel parking del Parlamento dove c’é un massimo livello di protezione dopo l’attentato terroristico che lo prese di mira nel 2001.
Indispettito dal divieto, l’on. Bhartuhari Mahatab ha richiamato l’attenzione della presidente della Camera, Meina Kumar, che ha raccolto con entusiasmo l’idea a tal punto da raccomandare l’uso della bicicletta anche agli altri deputati.
E’ probabile che la proposta di pedalare non sarà accolta da subito con favore da molti parlamentari abituati all’aria condizionata e ai lampeggiatori delle loro auto di servizio. “Sarei contento se i miei colleghi venissero in Parlamento in bicicletta almeno una volta alla settimana”, ha detto Mahatab a “The Times of India”, convinto della necessità di sensibilizzare i cittadini all’uso del trasporto ecologico per ridurre il traffico nella caotica metropoli. “E poi – ha aggiunto -anche perché è un modo per rimanere in forma”.
La proposta ha suscitato un’eco positiva tra alcuni deputati che hanno proposto di convertire l’intero Parlamento all’ecologia in una recente riunione del Forum Parlamentare sul cambiamento climatico presieduto dalla stessa Kumar.
A riguardo è stata lanciata l’idea di utilizzare auto elettriche per i trasporti interni e di dotare l’emiciclo di pannelli solari. Ed è arrivata perfino l’idea di ridurre la dipendenza dall’aria condizionata, essenziale per il torrido clima della capitale, con l’aumento di aree verdi e fontane.
