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Indonesia: almeno 7 morti in esplosioni, attentatori in fuga

(Keystone-ATS) È di almeno sette morti, tre poliziotti e quattro attentatori, il bilancio di una serie di attacchi terroristici avvenuti questa mattina nel centro di Jakarta. Fino a 14 persone avrebbero preso parte agli attacchi.

Almeno tre esplosioni – alcune fonti parlano di sei – hanno scosso la capitale indonesiana, alle quali sono seguite oltre due ore di sparatorie tra le forze di polizia egli attentatori.

Secondo i media internazionali, le esplosioni sono avvenute vicino al popolare centro commerciale Sarinah e di fronte ad un posto di polizia. Una sarebbe stata provocata da tre kamikaze presso un caffè di Starbucks. La catena ha reso noto che l’esplosione è avvenuta “vicino” al bar all’interno del palazzo Skyline. Un cliente del caffè è rimasto ferito nell’esplosione, mentre tutti i dipendenti sono illesi.

Secondo l’emittente singaporeana Channel News Asia, alcune esplosioni sono state causate da granate lanciate da attentatori, che hanno poi ingaggiato uno scontro a fuoco con la polizia e in fine si sono dati alla fuga.

Malgrado non sia stato ancora rivendicato, l’attentato – il primo attacco terroristico a Giacarta dopo quello contro gli hotel Marriott e Ritz nel 2009 – segue una minaccia dell’Isis dello scorso dicembre, quando il sedicente Stato Islamico aveva preannunciato un’azione che avrebbe messo l’Indonesia “sotto la luce dei riflettori”.

In Indonesia, il Paese con il più alto numero di musulmani al mondo, prevale un Islam moderato, ma è anche presente una frangia conservatrice. E si ritiene che tra le file dell’Isis in Siria e Iraq siano presenti anche militanti indonesiani.

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