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Industria meccanica: il peggio potrebbe essere alle spalle

(Keystone-ATS) L’industria meccanica, elettrotecnica e metallurgica (MEM) svizzera rimane sul chi vive, ma i tempi peggiori potrebbero essere passati: per la prima volta da un anno e mezzo i nuovi ordinativi sono tornati ad aumentare nel quarto trimestre 2012, con una progressione del 9,8% rispetto allo stesso periodo del 2011, ha comunicato oggi l’organizzazione di categoria Swissmem.

Anche il giro d’affari è salito (+6,5%), ma il dato beneficia del basso livello dell’anno prima, fa notare l’associazione. Inoltre lo sfruttamento delle capacità è sceso ancora, a 83,6%. Sull’insieme del 2012 le vendite sono aumentate del 3%, mentre l’entrata di nuove commesse si è ridotta del 3,8%.

Il buon andamento del fatturato è dovuto anche al fatto che, nonostante i problemi causati dal franco forte, sia stato possibile aumentare dello 0,9% i prezzi all’esportazione. Swissmem sottolinea peraltro che l’evoluzione del giro d’affari delle piccole e medie imprese si è rivelato assai meno dinamico della media.

Sebbene l’export sia una volta ancora diminuito l’organizzazione guarda con prudente ottimismo alla situazione generale, grazie alle tendenze di stabilizzazione notate in seno all’UE. Il 40% delle aziende del settore prevedono di ricevere più ordini dall’estero nei prossimi dodici mesi: tre mesi prima la percentuale non superava il 25%.

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