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Iniziata la sessione estiva, mercoledì il dibattito su corruzione

(Keystone-ATS) È iniziata oggi la sessione estiva delle Camere federali che terrà impegnati i parlamentari fino al 19 giugno. Tra i molti temi in agenda spicca la lotta alla corruzione e in particolare la proposta di rendere punibile d’ufficio la corruzione tra privati.

L’idea di perseguire d’ufficio questo fenomeno, in particolare in ambito sportivo, è frutto di un’iniziativa parlamentare del PS risalente al 2012 presentata dopo le denunce di corruzione contro membri della FIFA, organismo che ha sede a Zurigo, pubblicate da un giornale britannico. Il dibattito, al Consiglio degli Stati, si terrà mercoledì.

Oggi, al Nazionale (14.30-19.00), è invece in programma l’esame delle divergenze in merito alla protezione dei consumatori contro gli abusi nell’ambito della vendita per telefono. Il progetto prevedeva l’introduzione di un diritto generale di revoca per tutti i contratti a distanza volto a proteggere meglio i consumatori dal rischio di decisioni affrettate.

I consiglieri nazionali affronteranno in seguito la revisione del codice civile sulla suddivisione degli averi del II pilastro in caso di divorzio. Con le nuove disposizioni, il giudice dovrebbe in linea di principio suddividere gli averi LPP della cassa pensione anche se uno degli sposi riceve una rendita di vecchiaia o d’invalidità al momento del divorzio.

In agenda c’è pura una mozione della sua Commissione della politica di sicurezza che chiede di allestire su scala nazionale una hotline telefonica per cittadini preoccupati e genitori di giovani in via di radicalizzazione.

I dibattiti al Consiglio degli Stati (16.15-20.00) inizieranno con la discussione sul progetto del Consiglio federale di conferire una base legale al trattamento di informazioni personali, talora estremamente sensibili, nelle banche dati sportive. I “senatori” in seguito si esprimeranno sull’impiego dell’esercito per l’edizione 2015 del Forum economico mondiale (WEF) di Davos.

La seduta terminerà con l’iniziativa popolare “Protezione dalla sessualizzazione nella scuola dell’infanzia e nella scuola elementare”. La proposta dovrebbe venir sonoramente bocciata: la commissione preparatoria l’ha infatti affossata senza opposizioni. La proposta di modifica costituzionale vuole impedire che venga impartita qualsiasi educazione sessuale ai bambini di età inferiore ai 9 anni.

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