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Iniziativa Ecopop: errore in testo francese

(Keystone-ATS) Nel testo francese dell’iniziativa Ecopop contro la “sovrappopolazione”, che sarà sottoposta al popolo svizzero il 30 novembre, si trova un errore di traduzione che potrebbe portare a una interpretazione radicalmente più restrittiva rispetto alle versioni in tedesco e in italiano. L’errore risale al 2011 ma è stato riscontrato soltanto ora.

Interpellata dall’ats su una notizia pubblicata venerdì dal giornale “Le Temps” e ripresa oggi dalla “NZZ am Sonntag”, la Cancelleria federale ammette la svista ma sostiene che “la libera formazione dell’opinione degli elettori non è stata compromessa”.

L’errore concerne il capitale capoverso 2 del proposto nuovo articolo costituzionale 73a, che in italiano recita: “In Svizzera la popolazione residente permanente non può crescere in seguito a immigrazione di oltre lo 0,2 per cento annuo nell’arco di tre anni”.

In un articolo sul sito internet “di sinistra, riformista e indipendente” www.domainepublic.ch, il demografo Jacques Menthonnex sostiene che interpretando alla lettera la versione francese del proposto nuovo articolo costituzionale le persone autorizzate ad entrare in Svizzera non sarebbero “17’000 scarsi” (lo 0,2% di poco più di 8 milioni) come si è sempre sentito dire finora , ma soltanto 35.

Secondo la versione francese “la parte della crescita della popolazione residente in modo permanente in Svizzera che è attribuibile al saldo migratorio non può eccedere lo 0,2% all’anno su una media di tre anni”. Un testo “molto differente” rispetto alle altre due lingue, sostiene Menthonnez. “In questa versione – rileva il demografo – il tasso dello 0,2% si applica alla crescita della popolazione espressa in numero assoluto e non rispetto alla popolazione totale. Per soddisfare questa esigenza nelle condizioni di natalità e mortalità attuali, il saldo migratorio annuale deve essere limitato a +35 persone. Come dire praticamente a zero”.

La Cancelleria federale ammette l’errata traduzione. Sostiene tuttavia che dal contesto di tutte le altre disposizioni del proposto testo costituzionale e dalle versioni in tedesco e in italiano il senso risulta chiaro. Nessuno – aggiunge – aveva peraltro interpretato finora in altro modo il contenuto, neppure durante il dibattito parlamentare, per cui la libera formazione dell’opinione non è stata compromessa da questa svista.

La Cancelleria scrive in una presa di posizione che non può correggere la traduzione dell’iniziativa. Sta tuttavia valutando di inserire nella versione francese dell’opuscolo informativo una precisazione al riguardo.

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