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Iran: allarme Aiea, possibili attività sito militare Parchin

(Keystone-ATS) È di nuovo braccio di ferro tra l’Agenzia atomica internazionale (Aiea) e l’Iran: fonti diplomatiche occidentali hanno rivelato oggi che le immagini satellitari mostrano “preoccupanti” quanto imprecisate “attività. nel sito posto all’interno della base militare di Parchin, circa trenta km a sud di Teheran. La Repubblica islamica smentisce, “non vi sono attività nucleari a Parchin nè in altri siti militari”, e anzi ribadisce la propria disponibilità a consentire l’accesso al sito agli ispettori Aiea, dopo il clamoroso ‘niet’ del 22 febbraio scorso.

Secondo le fonti diplomatiche occidentali basate a Vienna, Herman Nackaerts, capo delle ispezioni nucleari dell’Aiea, ha annunciato “attività in corso” a Parchin in un incontro a porte chiuse tra gli Stati membri dell’organizzazione, sollecitando l’urgenza di una ispezione. Sulla natura delle “attività. c’è poca chiarezza, potrebbe trattarsi del tentativo di Teheran di “ripulire il sito”.

“Hanno qualcosa da nascondere, è chiaro”, ha anticipato un diplomatico occidentale alla Reuters. Altre fonti evidenziano poi che l’Agenzia ha ricevuto informazioni sulla vicenda anche da uno Stato membro dell’organizzazione, senza precisare quale. Nel rapporto del novembre scorso sul programma nucleare iraniano, l’Aiea aveva sottolineato che le immagini satellitari del sito mostravano un grande container di acciaio che può essere utilizzato per una serie di test con potenti esplosivi indispensabili per la bomba atomica.

Teheran smentisce, da anni, che a Parchin ci siano attività collegate al nucleare, ma il capo dell’organizzazione per l’energia atomica iraniana Fereydoun Abbassi Davani avverte che il via libera per l’accesso alla base degli ispettori deve essere deciso dai vertici militari iraniani. Davani ha poi ribadito quanto affermato recentemente dal rappresentante iraniano presso l’Aiea, Ali Asghar Soltanieh: una visita a Parchin sarebbe possibile, ma richiederebbe un mutuo accordo preventivo.

Il braccio di ferro su Parchin va avanti perlomeno dal 2004, un anno dopo l’inizio delle ispezioni dell’Aiea nel Paese. Da allora agli occidentali è stato consentito solo di visitare l’area esterna della base. Secondo molteplici fonti, è proprio a Parchin che il programma nucleare di Teheran vive il suo zenit: è qui che, ha denunciato l’Aiea, dal 2004 l’Iran sta lavorando ad una serie di simulazioni via computer per operazioni di arricchimento dell’uranio, con tecniche che si fanno esclusivamente per produrre un’arma nucleare. La base disporrebbe poi di una “galleria lunga e profonda” utilizzata per gli esperimenti e per l’arricchimento.

Dal 5 al 9 marzo si riunirà a Vienna il consiglio dei governatori dell’Aiea: appare evidente che la base militare di Parchin sarà al centro di un dibattito che si preannuncia infuocato.

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