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Iran: rivolta e inferno per Ashura, morti e feriti

Questo contenuto è stato pubblicato il 27 dicembre 2009 - 20:21
(Keystone-ATS)

TEHERAN - È stata la giornata più sanguinosa quella di oggi in Iran dopo le manifestazioni anti-governative dell'estate scorsa. Decine di migliaia di oppositori, fra cui molte donne, sono tornati in piazza in occasione dell'Ashura e negli scontri che ne sono seguiti con le forze di sicurezza diverse persone sono rimaste uccise.
I siti dell'opposizione parlano di almeno quattro morti a Teheran e altri quattro nella città nord-occidentale di Tabriz, mentre notizie di disordini arrivano anche da numerose altre città, tra cui Isfahan, Shiraz a Qom.
Il sito dei parlamentari riformisti Parlemanews ha reso noto che nella capitale è rimasto ucciso da un colpo d'arma da fuoco anche Seyed Ali Mussavi, nipote del leader dell'opposizione, Mir Hossein Mussavi. Una notizia smentita dalla polizia, secondo la quale l'uomo rimasto ucciso non ha alcuna parentela con Mir Hossein Mussavi. La vittima, secondo alcune fonti, aveva 20 anni, secondo altre 35.
In serata la polizia ha indicato di aver arrestato 300 persone a Teheran. Tra i 300 arrestati ci sarebbero anche dei "mujahiddin del popolo" che saranno "portati davanti alla giustizia".

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