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Iraq: attentato in mausoleo sciita, almeno 35 morti

(Keystone-ATS) Il sedicente Stato islamico (Is) ha rivendicato l’attentato della tarda serata di ieri nei pressi di un mausoleo sciita a Balad, circa 70 km a nord di Baghdad, che ha provocato la morte di almeno 35 persone e il ferimento di altre 60.

Lo riferisce la tv satellitare al-Arabiya, che cita fonti irachene della sicurezza. L’attentato ha colpito il mausoleo di Sayid Mohammed bin Ali al-Hadi a Balad e ha visto in azione almeno due attentatori suicidi, che si sono fatti esplodere in un mercato vicino al mausoleo, mentre un terzo kamikaze è stato ucciso e la sua cintura disinnescata.

Sono stati inoltre avvertiti diversi spari e colpi di mortaio. Il leader sciita Moqtada al-Sadr ha mobilitato la sua milizia, le Brigate della Pace, schierandola intorno al mausoleo.

L’attentato arriva dopo quello di domenica notte a Baghdad, che secondo l’ultimo bilancio ufficiale ha ucciso 292 persone, ferendone almeno altre 200, alcune in modo grave. Si tratta dell’attentato più grave in Iraq dall’intervento militare degli Usa nel 2003.

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