Iraq: oltre 70 morti in un'ondata di attentati
È salito a oltre 70 morti il bilancio di una serie di attentati compiuti oggi in diverse città dell'Iraq. I feriti sono parecchie decine. A essere presi di mira sono stati in particolare pellegrini sciiti a Baghdad e a Hilla, al sud del Paese.
Quello di oggi è il peggior giorno di violenza terroristica nel Paese dallo scorso gennaio, quando quattro bombe esplosero a Baghdad uccidendo 73 persone.
Dalle prime indagini pare che la serie di attentati coordinati sia da collegare alla presenza nel Paese di pellegrini sciiti giunti a Baghdad per la commemorazione, venerdì, della morte dell'Imam Kadhum nel suo santuario.
Le prime esplosioni si sono verificate nel centro di Hilla, che si trova circa a cento chilometri a sud di Baghdad, dove due autobomba sono esplose vicino a un ristorante uccidendo almeno 20 persone e ferendone 38. A Baghdad un'altra autobomba è esplosa vicino a una zona commerciale nel sud della capitale, uccidendo nove persone e ferendone altre 21. In altri attentati, un'autobomba è esplosa vicino a un luogo santo agli sciiti nel quartiere di Kadhmiyah nel nord di Baghdad, uccidendo sette persone e ferendone altre 20.
Sempre questa mattina due autobomba sono esplose nel centro e nell'ingresso della città di Balad, che si trova a 80 chilometri a nord di Baghdad, uccidendo quattro persone e ferendone altre 18, ha detto una fonte della polizia locale. Il bilancio delle vittime rischia di aumentare nelle prossime ore.