Prospettive svizzere in 10 lingue

Israele non si ferma, rafforzerà offensiva a Gaza, 35 morti

(Keystone-ATS) Israele promette di rafforzare l’offensiva contro Hamas mentre proseguono i raid aerei di su Gaza in risposta al costante lancio di razzi dalla Striscia da parte dei militanti palestinesi.

“Abbiamo ucciso terroristi di differenti ranghi – ha detto il ministro della difesa israeliano Moshè Yaalon citato dai media – e questa operazione continuerà e sarà intensificata. Da parte nostra non sarà una battaglia di breve durata”.

Proseguono intanto i raid in risposta alla pioggia di razzi dalla Striscia da parte di Hamas: secondo l’esercito israeliano dall’inizio dell’operazione ‘Margine protettivò, lunedì notte, sono stati lanciati 225 razzi, mentre solo la notte scorsa l’aviazione israeliana ha effettuato 160 raid su Gaza su un totale di 430 attacchi aerei.

E, contemporaneamente, sale anche il bilancio delle vittime a quota 35 morti e 300 feriti. Secondo il ministero della Sanità a Gaza, riporta la Bbc online, tra i morti ci sono anche almeno quattro donne e tre bambini. A questi si aggiungono i quattro uomini-rana palestinesi (cinque secondo alcune fonti) uccisi dai militari poco a nord della Striscia.

Da parte sua, l’ala militare di Hamas ha annunciato che d’ora in poi tutti gli israeliani vengono considerati obiettivi. Un avvertimento accolto dal premier Benjamin Netanyahu ieri sera con la promessa di “espandere notevolmente le nostre operazioni contro Hamas” di fronte alla minaccia dei razzi.

Israele, inoltre, ha avvertito Hamas che potrebbe lanciare un’operazione di terra per fermare il lancio di razzi ed ha autorizzato il richiamo di 40mila riservisti, centinaia dei quali hanno già preso attorno a Gaza tra le file dell’Esercito.

Il presidente palestinese Abu Mazen – citato dai media di Ramallah – in un discorso tv ai palestinesi ha detto di aver sentito le “fazioni e i leader di Hamas a Gaza. Tutti hanno riferito di essere per la continuazione della tregua e contro l’escalation”.

Secondo la stessa fonte, Abu Mazen ha avuto un colloquio telefonico con il presidente egiziano Abdel-Fattah al-Sissi al quale ha chiesto di intervenire nella crisi con Gaza. Ma difficilmente, commenta la Bbc, Hamas potrà concordare una tregua senza ottenere in cambio qualcosa che giustifichi – davanti al suo popolo – la morte e la distruzione della campagna israeliane.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR