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Italia: attaccato dalle sue tigri, anziano muore sbranato

(Keystone-ATS) Un uomo di 72 anni è stato sbranato dalle tigri che tanto amava questo pomeriggio, mentre distribuiva loro il cibo nelle gabbie di un ex parco poco sopra Pinerolo (Torino), chiuso tre anni fa, ma dove gli animali continuavano a vivere, e ad essere accuditi dalla vittima e da sua moglie.

Le tigri, e con loro un vecchio leopardo, avrebbero dovuto essere trasferite: erano state accolte nel parco quando i coniugi avevano trovato un accordo con i gestori per sistemare gli animali che un tempo tenevano nel giardino della loro villa, nella vicina Roletto.

Del caso delle tigri si sono occupati, tra polemiche e preoccupazioni, amministratori pubblici, veterinari e associazioni ambientaliste. Lo stesso proprietario del parco contestava la permanenza degli animali sui suoi terreni. Il sindaco di Pinerolo aveva anche emesso una ordinanza per spostare i felini, ma non era ancora stata trovata una soluzione idonea.

Negli ultimi tempi, tuttavia, la direzione del parco safari di Murazzano (Cuneo) aveva dato la disponibilità ad accogliere le tigri. In attesa dell’accordo e dei nullaosta necessari, le tigri continuavano a stare nelle gabbie del vecchio parco ornitologico, dove l’anziana coppia provvedeva a sfamarle.

Un compito gravoso per le loro possibilità economiche e pericoloso per l’età dei coniugi: l’uomo era già stato aggredito qualche anno fa, anche se non aveva riportato gravi lesioni. Anche la donna era già stata ferita.

La colonia di felini, tra l’altro, rischiava di aumentare ancora perché gli animali non sono stati sterilizzati: proprio un anno fa erano nati cinque cuccioli.

Oggi l’improvvisa aggressione: a colpire il loro padrone sarebbero state almeno tre tigri, ma il morso mortale l’ha dato Samir, lo stesso animale che l’aveva già ferito qualche anno fa.

La moglie della vittima, che camminava a fatica, aiutandosi con due bastoni, è riuscita a riportare le tigri nelle gabbie, prima ancora di avvertire i carabinieri. Un’operazione che – secondo quanto è stato ricostruito – si sarebbe protratta per quasi un’ora.

Ora le tigri sono state prese in carico dai servizi veterinari, ma la loro sorte dipende dalle decisioni della magistratura.

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