Italia: giustizia, pronto disegno di legge su processo breve
(Keystone-ATS) ROMA – L’intesa sull’accorciamento dei tempi del processo, raggiunta ieri nel faccia a faccia tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini, ha prodotto in tempi record i suoi frutti. Il disegno di legge (ddl) potrebbe approdare già domani all’attenzione del Senato.
Il Pdl e la Lega hanno infatti già presentato al Senato il testo. Lo hanno illustrato ai giornalisti il presidente e il vice presidente dei senatori Pdl, Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello. Il testo porta la firma anche del capogruppo del Carroccio Federico Bricolo, del capogruppo leghista in commissione Giustizia e dei componenti della maggioranza.
Il testo prevede la prescrizione dei processi in corso in primo grado, per i reati che prevedono non più di dieci anni di reclusione, se sono trascorsi piu’ di due anni a partire dalla richiesta di rinvio a giudizio del pm senza che sia stata emessa la sentenza. Il ddl porta il titolo “Misure per la tutela dei cittadini contro la durata indeterminata dei processi”.Si muove anche il Pd
Da parte sua, si muove anche il Partito democratico. Domani verrà presentata da Anna Finocchiaro e i componenti Pd della commissione Giustizia del Senato una mozione che contiene una serie di proposte per migliorare l’efficienza del sistema giudiziario e per accelerare i tempi dei processi. Insomma, anche l’opposizione si appresta a fare la sua parte, purchè non si cancellino i processi in corso. “Se le norme che il governo si appresta a presentare presupponessero di fatto la cancellazione di processi in corso -ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani- ci opporremmo con assoluta determinazione chiamando a comuni iniziative tutte le opposizioni”.
Intanto, la maggioranza si muove per il ripristino dell’immunità parlamentare. Margherita Boniver, deputata del Pdl e esponente ex-socialista, ha presentato una proposta di legge costituzionale di un solo articolo che “ripristina un istituto volto a tutelate l’interesse della collettività, prevenendo eventuali condizionamenti del potere giudiziario sullo svolgimento della dialettica politica”.Di Pietro fortmente contrario
Il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, parlando con i giornalisti a Montecitorio, afferma che “il disegno di legge” sul ‘processo breve’ “dice che dopo due anni il processo non si deve fare più e per questa ragione migliaia di processi dei maggiori scandali italiani andranno tutti dichiarati estinti. È la più grossa amnistia mascherata della storia e ancora una volta l’Italia dei valori, dal 5 dicembre si impegnerà a raccogliere le firme per un nuovo referendum perchè anche questa volta questa legge è incostituzionale, immorale e contro gli interessi del Paese”.
