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Italia: morto Cossiga, è stato il politico dei record

(Keystone-ATS) ROMA – È morto oggi a Roma Francesco Cossiga, uno degli uomini politici italiani più longevi, controversi e prestigiosi. Nato il 26 luglio 1928 a Sassari, “enfant prodige” della Democrazia Cristiana del dopoguerra, ha ricoperto tutti gli incarichi di governo possibili, da ministro dell’Interno a presidente del Consiglio. È stato presidente del Senato ed il più giovane e votato presidente della Repubblica.
Cossiga è morto alle 13,18 di oggi all’ospedale Gemelli di Roma dove da lunedì 9 agosto era ricoverato in rianimazione per una insufficienza cardiorespiratoria. Nove giorni altalenanti con una quadro clinico di continua gravità (aveva ricevuto il sacramento dell’unzione degli infermi) nei quali, dopo la prima crisi che gli aveva fatto varcare le soglie del nosocomio, il presidente aveva dato a cavallo di Ferragosto segnali di miglioramento. Anche la situazione infettiva sembrava rispondere alle cure, tant’è che pur rimanendo legato ai supporti artificiali, i farmaci sedativi venivano gradualmente diminuiti. Oggi però la seconda crisi cardiocircolatoria è stata fatale.
La camera ardente sarà allestita domani dalle 10 alle 18 nella chiesa madre del Gemelli, mentre le esequie dovrebbero svolgersi in forma privata nella chiesa di San Giuseppe a Sassari, anche se mancano ancora conferme ufficiali.
Cossiga ha lasciato quattro lettere destinate al presidente della Repubblica, ai presidenti delle Camere e al presidente del Consiglio, per chiedere che i suoi funerali siano celebrati in forma strettamente privata.
“Iddio protegga l’Italia”, scrive il presidente emerito della Repubblica nella missiva al presidente del Senato Renato Schifani, al quale comunica inoltre le sue ultime volontà testamentarie sui funerali: niente funerali di stato e quindi nessuna autorità sia presente alle esequie; al bando anche le cerimonie e onoranze previste in questi casi per le più alte cariche istituzionali.

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