Prospettive svizzere in 10 lingue

Italia: oltre 500 clandestini arrivati via mare in meno di 24 ore

(Keystone-ATS) Nella giornata odierna, supera abbondantemente i 500 il numero di arrivi di clandestini via mare verso le coste della Sicilia. E nelle ultime sei settimane i migranti arrivati in Italia hanno scavalcato la soglia dei 10’000, ossia poco meno della metà dei 24’000 giunti in 12 mesi, secondo i dati forniti recentemente dal Viminale.

Era da poco passata la mezzanotte quando una motovedetta della Guardia costiera ha attraccato a Pozzallo (Siracusa) con 95 migranti a bordo; tra loro venti donne, di cui 4 incinte. Poco dopo, altre 195 persone sono state soccorse a sud di Lampedusa dalla nave ‘Bettica’ della Marina militare, che ne ha trasbordati 17 sui mezzi veloci della Capitaneria perché bisognosi di cure. Ma alle 3 è scattato un altro allarme: 250 persone erano in balia del mare a 55 miglia a sud di Portopalo di Capo Passero, dove Jonio e Mediterraneo si incontrano in un ventoso tratto di mare tra i più suggestivi della Sicilia. Su segnalazione di un pattugliatore maltese, gli uomini della Capitaneria hanno raggiunto il barcone e messo in salvo i migranti.

Nel Siracusano, zona scarsamente interessata agli sbarchi fino alla scorsa primavera, il giorno di Ferragosto è accaduto che un gruppo di bagnanti, sulla spiaggia di Morghella, a Pachino, abbia aiutato a soccorrere gli occupanti di un barcone che si era arenato a pochi metri dalla riva. Un gesto che ha ricevuto l’encomio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e l’irritato commento del vicesegretario della Lega Nord, Matteo Salvini.

Ma l’esodo dei migranti, che arrivano da aree flagellate dai conflitti, come la Siria, l’Egitto, la Somalia, hanno messo in moto una solidarietà fatta anche di piccole cose: di cittadini che offrono acqua, cibo, coperte ai migranti.

Oggi a Portopalo di Capo Passero, il sindaco Michele Taccone si è sincerato di persona sulle condizioni degli stranieri: “Questa volta – ha detto – sembrano in discrete condizioni”.

Il gruppo di migranti, sotto un sole cocente, si dirigeva verso lo spazio dell’ex mercato ittico per ricevere la prima assistenza. Da lì gli extracomunitari saranno portati nei centri d’accoglienza, ormai stracolmi.

Lo ricorda il sindacato di polizia Sap, che denuncia anche carenza di personale. “La situazione ormai è esplosiva”, afferma il segretario del Sap, Nicola Tanzi, rimarcando che i problemi maggiori sono legati ai soggiorni prolungati degli immigrati nei Centri di identificazione ed espulsione (Cie), “con i consolati che hanno il compito di identificare coloro che sono trattenuti e che invece non rispondono o lo fanno con estremo ritardo”.

Nel Cie di Lampedusa – dopo settimane di emergenza, con presenze che hanno superato le mille unità in una struttura con 250 posti letto – ci sono 180 persone, ma nel Cara di Mineo, nel Catanese, si arriva a quota 3500. Così la Capitaneria di porto ha comunicato che i migranti a bordo della nave ‘Bettica’ non sarebbero stati condotti a Catania, come previsto, ma a Reggio Calabria.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR