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Julius Bär: ex dipendente fornisce a Wikileaks dati di clienti

(Keystone-ATS) LONDRA – Un ex dipendente della banca privata svizzera Julius Bär, Rudolf Elmer, ha consegnato oggi al fondatore della piattaforma internet Wikileaks, Julian Assange, due dischetti con dati di presunti evasori fiscali. Il supporto informatico conterrebbe informazioni riguardanti uomini politici, capitani d’industria e altri VIP residenti negli Usa, in Gran Bretagna e in Asia che sarebbero ricorsi alle piazze off shore per evitare di pagare le imposte.
“Tratteremo queste informazioni come trattiamo le altre che riceviamo: le pubblicheremo integralmente”, ha spiegato Assange in un conferenza stampa a Londra. Visto che il sito, specializzato in rivelazioni, sta al momento trattando 250’000 dispacci diplomatici Usa, potrebbero però passare alcune settimane prima che sarà il turno dei dati bancari.
Da parte sua Elmer ha spiegato di aver lavorato quale banchiere per otto anni nelle isole Cayman e di essere spinto dal desiderio di mostrare al grande pubblico quanto vi succede. “Voglio che la società sappia come funziona il sistema, che danneggia la comunità”. Elmer si è però rifiutato di avanzare oggi nomi di persone o di imprese.
Licenziato da Julius Bär nel 2002, Elmer mercoledì dovrà presentarsi davanti al tribunale distrettuale di Zurigo per rispondere di coazione e violazione del segreto bancario. Secondo l’atto d’accusa il banchiere – in forza presso l’istituto per 15 anni – dopo il suo allontanamento avrebbe conservato informazioni confidenziali, che avrebbe in seguito utilizzato per ricattare il suo ex datore di lavoro. La motivazione del suo agire sarebbe stato il rancore. L’accusa ha già fatto sapere che chiederà una pena a otto mesi di carcere con la condizionale e una multa di 2000 franchi.
Wikileaks non sarà al centro del processo, perché davanti ai giudici finiranno fatti avvenuti sino al 2007.

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