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Kavanaugh verso la Corte Suprema, la vittoria di Trump

(Keystone-ATS) Il Senato Usa si appresta a confermare Brett Kavanaugh alla Corte Suprema, regalando così a Donald Trump la vittoria più importante della sua presidenza a un mese dalle elezioni di medio termine.

I democratici hanno però assicurato che continueranno a dare battaglia: se al voto di novembre prenderanno il controllo della Camera, l’apertura di un’indagine seria su Kavanaugh è data per scontata.

A meno di clamorose sorprese dell’ultima ora però, per il momento il giudice scelto da Trump si appresta a sostituire Anthony Kennedy alla Corte Suprema. Una nomina destinata a cambiare pelle alla corte, che diventa così la più conservatrice della storia moderna americana.

Per Trump (e i repubblicani) si tratta di un’impronta decisiva: Kavanaugh e Neil Gorsuch, l’altro giudice nominato dal presidente, sono tutti e due giovani e destinati quindi a servire per decenni.

Il via libera del Senato arriva al termine di una furiosa battaglia politica, scatenatasi intorno alle accuse di molestie sessuali avanzate contro Kavanaugh. L’accusatrice Christine Ford ha seguito da lontano gli sviluppi di Washington: i suoi legali la descrivono “senza rimpianti” nonostante la sua testimonianza in Senato non sia riuscita a fermare la nomina.

Le parole e le ricostruzioni di Ford hanno lasciato parte dell’America a bocca aperta e hanno spinto in piazza migliaia di persone a manifestare contro Kavanaugh. Proteste ancora in corso, da Washington al Maine, stato della senatrice repubblicana, Susan Collins, che ha sbloccato l’impasse e concesso a Kavanaugh la vittoria.

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