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La Posta: riorganizzazione sulla buona strada

"Raggiungeremo il nostro obiettivo", ha dichiarato oggi a Friburgo Thomas Baur, responsabile della rete postale. KEYSTONE/LAURENT GILLIERON sda-ats

(Keystone-ATS) La Posta è soddisfatta dell’avanzamento della riorganizzazione della rete postale e oggi ha stilato un bilancio intermedio positivo.

La strategia è stata presentata nell’ottobre 2016: entro il 2020 il gigante giallo vuole far passare il numero di uffici da 1400 a 800 o 900. Parallelamente, i punti d’accesso dovrebbero aumentare da 3700 a 4000.

“Raggiungeremo il nostro obiettivo”, ha dichiarato oggi a Friburgo Thomas Baur, responsabile della rete postale. La Posta conta attualmente 1033 filiali. Continua intanto ad adeguarsi ai bisogni della clientela, proponendo sempre più prestazioni accessibili 24 ore su 24, si legge in un comunicato.

La ristrutturazione viene giustificata col fatto che l’attuale rete risulta obsoleta: i clienti si recano sempre meno agli sportelli e quindi “la trasformazione è importante e giusta”.

La Posta continua a portare avanti il dialogo sulla tematica e oltre 550 colloqui sono stati effettuati con Cantoni e Comuni. Cosciente del fatto che si tratti di un tema sensibile, specialmente nelle regioni rurali, l’impresa ha incontrato anche i cittadini.

Le modifiche alla rete postale suscitano resistenza nella popolazione ma anche negli ambiti economici, e sono percepite come uno smantellamento del servizio. Sul fronte politico, il Parlamento mette pressione sul gigante giallo, chiedendo al governo di intervenire.

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