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Le FFS reclutano macchinisti all’estero

(Keystone-ATS) Le Ferrovie Federali Svizzere (FFS) necessitano urgentemente di 40 macchinisti con formazione conclusa. La penuria sul mercato svizzero ha indotto l’ex regia federale a cercare personale all’estero, sopratutto in Germania.

Contattato dall’ats, il portavoce delle FFS Frédéric Revaz ha confermando le notizie pubblicate oggi da “Schweiz am Sonntag” e “NZZ am Sonntag”.

Per il reclutamento è stata incaricata l’azienda basilese MEV Suisse, che mette a disposizione macchinisti alle aziende ferroviarie. L’urgenza è tale che non è stato pubblicato un bando di concorso. “La scelta è caduta su questa impresa perché è quella che può fornire più rapidamente il personale con le competenze necessarie”, ha precisato Revaz.

Secondo il portavoce, la premura è dovuta ai numerosi cantieri in corso sulla rete ferroviaria – che influenzano l’organizzazione dei turni e quindi le giornate lavorative dei macchinisti -e alla formazione continua per il sistema di segnalazione e di sicurezza dei treni ETCS. “Il sistema necessita di una formazione apposita e di ulteriore personale”, ha precisato Revaz. MEV Suisse recluterà principalmente in Germania, dove c’è sufficiente personale qualificato.

Difficile prevedere i bisogni di personale

Non è la prima volta che le FFS hanno sottovalutato il bisogno di personale. Già lo scorso novembre hanno annunciato che ogni giorno mancano fino a 50 macchinisti. L’intenzione era quella di richiamare personale andato recentemente in pensione. Retrospettivamente, due anni fa è mancata una sessantina di apprendisti. “La formazione è lunga, il bisogno di personale è difficile da prevedere in anticipo”, ha concluso Revaz. Attualmente sono circa 3000 i macchinisti formati dalle FFS e che lavorano per l’ex regia federale.

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