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Le pensioni preoccupano gli svizzeri, sondaggio

Secondo gli svizzeri l'azione politica più urgente riguarda la previdenza vecchiaia. Immagine simbolica. KEYSTONE/CHRISTOF SCHUERPF sda-ats

(Keystone-ATS) Per il 18% dell’elettorato svizzero, l’azione politica più urgente per il 2020 riguarda la previdenza vecchiaia, secondo l’ultimo sondaggio online di Vimentis.

In seconda e terza posizione si trovano rispettivamente la politica d’asilo (14%) e i cambiamenti climatici (12%).

I fattori ambientali diventano sempre più rilevanti nell’agenda politica elvetica. L’anno scorso si trovavano ancora al nono rango, si legge in un comunicato odierno. Allo stesso tempo, la soddisfazione generale degli svizzeri nei confronti della politica è in calo del 2% su base annua, al 36%.

Sempre riguardo all’ambiente, il 62% dei cittadini giudica necessaria un’azione politica a causa dei cambiamenti climatici, prosegue Vimentis. La Svizzera dovrebbe dimezzare le emissioni di gas a effetto serra entro il 2030 rispetto al 1990, sostiene il 45% degli intervistati.

Migliore integrazione e meno tasse

Il 62% degli intervistati non è soddisfatto dell’attuale politica elvetica nel settore dell’asilo. Il 54% si augura in particolare misure supplementari per una migliore integrazione dei rifugiati ammessi temporaneamente.

A livello fiscale, il 47% degli elettori stima di pagare troppe imposte rispetto ai servizi forniti dallo Stato. Quasi la metà (49%) giudica in compenso il proprio salario equo rispetto a quello delle altre persone che vivono in Svizzera.

Al sondaggio hanno partecipato 21’736 persone fra il 13 novembre scorso e il 18 gennaio.

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