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Libia: in attesa del Rais, corte Aja vuole i figli

(Keystone-ATS) La Corte penale internazionale (Cpi) dell’Aja attende Saif Al-Islam Gheddafi, il figlio del rais arrestato domenica a Tripoli dalle forze ribelli. Anche lo stesso colonnello, se catturato, dovrebbe finire davanti ai giudici.

Il procuratore della Corte, Luis Moreno Ocampo, il 27 giugno scorso, dopo un’inchiesta aperta su richiesta del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, aveva spiccato un mandato di cattura per crimini contro l’umanità non solo contro Muammar Gheddafi, ma anche contro Saif Al-Islam, 39 anni, considerato di fatto una sorta di primo ministro del regime, e contro il capo dei servizi segreti libici Abdullah Al-Senussi, 62 anni, cognato del colonnello.

La Corte e le forze libiche di transizione stanno discutendo il trasferimento del figlio di Gheddafi, ma fino ad ora non ci sono “informazioni chiare” su quando potrebbe arrivare all’Aja, ha detto il portavoce della Cpi, Fadi El-Abdallah.

Lo stesso procuratore Ocampo, che aveva confermato l’arresto del figlio del rais, ha fatto sapere di essere in contatto con le autorità del Consiglio nazionale di transizione. Le conversazioni, si legge in una nota, definiranno il modo di procedere, “compreso la possibilità di arrestare e consegnare all’Aja i tre individui accusati di aver commesso crimini”.

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