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Libia: liberati con un blitz i 4 giornalisti italiani

Questo contenuto è stato pubblicato il 25 agosto 2011 - 12:52
(Keystone-ATS)

I quattro giornalisti italiani rapiti ieri in Libia sono stati liberati con un blitz. A quanto si apprende due giovani hanno fatto irruzione nella casa privata a Tripoli in cui erano prigionieri e li hanno liberati, si legge sul sito del Corriere della Sera. La Farnesina ha confermato l'avvenuta liberazione

"Il nostro primo pensiero va all'autista ucciso a sangue freddo dai sequestratori", hanno detto in un'intervista all'inviata del GR Rai in Libia i giornalisti appena liberati: Elisabetta Rosaspina, Giuseppe Sarcina, Domenico Quirico e Claudio Monici.

"Ci hanno salvato due libici, due ragazzi a cui dobbiamo tutto", ha detto l'inviato della Stampa Domenico Quirico, secondo quanto si legge sul sito del suo quotidiano. "Sono vivo, vegeto e libero". "Adesso sto bene, me fino a un'ora fa pensavo di essere morto".

Secondo quanto ha riferito l'inviato a Tripoli di SkyTg24, uno dei quattro giornalisti italiani ha segni di percosse sul viso.

Non è ancora chiara la dinamica, anche se le fasi della liberazione sarebbero state concitate, si legge sul sito del Corriere della Sera. Sembra che il carceriere abbia lasciato la casa già nella notte scorsa.

La liberazione dei quattro giornalisti italiani rapiti ieri in Libia "dimostra che la situazione è molto flessibile e che le risorse umane e tecnologiche in campo hanno funzionato". Lo ha detto il console italiano a Bengasi, Guido de Sanctis, a Skytg24, dicendosi "molto contento" dell'esito della vicenda.

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