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Libia: migliaia a funerale giovane che catturò Gheddafi

(Keystone-ATS) Migliaia di libici hanno partecipato ieri a Misurata al funerale del 22/enne Omran Ben Shaban, il giovane ribelle che l’anno scorso ha catturato l’ex leader Muammar Gheddafi: la bara di Shaban è stata portata a spalla fino allo stadio della città, dove oltre 10mila persone hanno reso omaggio all’uomo.

Shaban, che era stato sequestrato e torturato dai fedelissimi di Gheddafi lo scorso luglio e tenuto prigioniero per 50 giorni nella città di Bani Walid, è morto ieri in un ospedale di Parigi, dove era stato ricoverato dopo il suo rilascio. La sua salma è stata subito riportata a Misurata, la sua città natale, secondo quanto riporta la Bbc online.

Il giovane era stato liberato la settimana scorsa, grazie alla mediazione del presidente dell’Assemblea nazionale libica, Mohammed al Magarief. Ma le sue condizioni sono apparse subito critiche: sul suo corpo erano evidenti i segni delle torture subite durante la prigionia e l’uomo, secondo quanto riportato dalla stampa, aveva le gambe paralizzate in seguito a una ferita da proiettile vicino alla spina dorsale.

Il mondo aveva conosciuto Shaban il 20 ottobre dell’anno scorso, grazie alle immagini e ai video che lo ritraevano insieme a Gheddafi mentre veniva portato fuori da una grande conduttura definita ‘la fogna del ratto’, dove il giovane aveva riconosciuto l’ex leader e lo aveva segnalato ai suoi compagni, di fatto decretando la fine del Colonnello.

Ieri l’Assemblea nazionale libica ha denunciato la “perdita di un eroe coraggioso” e si è impegnata a portare i responsabili davanti alla giustizia, secondo una dichiarazione pubblicata dall’agenzia ufficiale libica Lana.

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