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Libia: proteste a Bengasi, granate contro sede Cnt

(Keystone-ATS) In una delle città simbolo della rivoluzione libica, Bengasi, si è scatenata la protesta contro il Consiglio nazionale di transizione (Cnt). Almeno 1’500 persone, perlopiù ex combattenti ribelli, hanno protestato per ricordare le vittime della rivolta contro Muammar Gheddafi davanti alla sede del Cnt contro cui sono state lanciate diverse granate di fattura artigianale.

Non ci sono state vittime, ma le misure di sicurezza sono state rafforzate e responsabili locali hanno riferito che si sta indagando per individuare i responsabili dell’attacco. Secondo testimoni in serata alcuni dei partecipanti alla protesta hanno fatto irruzione nell’edificio e saccheggiato degli uffici.

I manifestanti, che nella città dell’est della Libia protestano da settimane, chiedono al Cnt più trasparenza – soprattutto per quanto riguarda le spese -, l’esclusione degli “opportunisti” da ruoli di responsabilità e una maggiore considerazione di chi ha combattuto per rovesciare il regime del rais.

Secondo quanto riferito dal segretario del Cnt Mustapha al-Manae, il capo del Cnt Mustapha Abdel Jalil ha ricevuto un gruppo di manifestanti per ascoltare le loro richieste.

Dopo l’aggressione, due giorni fa, ai danni del vice-presidente del Consiglio Abdelhafidh Ghoga da parte di studenti universitari, il Cnt ha denunciato “qualsiasi aggressione contro lui” affermando in un comunicato che “egli è la più alta autorità politica legittima fino all’elezione dell’assemblea costituente”.

Gli incidenti sono avvenuti alla vigilia della presentazione, domani, della nuova legge elettorale in vista dell’elezione in giugno di un’assemblea costituente.

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