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Libia: raid aereo Egitto contro postazioni Stato islamico, 5 morti

(Keystone-ATS) Aerei dell’esercito egiziano hanno colpito obiettivi dello Stato islamico in Libia in risposta all’uccisione dei 21 copti e sono tornati indenni alle loro basi. Lo riferisce la radio egiziana citando un comunicato dell’esercito. La tv libica, secondo quanto riporta una sovrimpressione dell’emittente tv al-Jazeera, afferma che sono stati compiuti otto raid che hanno causato cinque morti a Derna, la città dell’est della Libia dove lo Stato islamico ha creato un “califfato”.

Stando al comunicato dell’esercito, “i raid aerei lanciati all’alba di lunedì contro accampamenti, postazioni di addestramento e armi e depositi di munizioni (…) hanno colpito con successo gli obiettivi e i nostri aerei sono tornati a casa in sicurezza”. Nella nota si afferma inoltre che “tutti dovrebbero sapere che gli egiziani hanno uno scudo che protegge la sicurezza della loro patria e una spada che amputa terrorismo ed estremismo”.

“Confermiamo che la vendetta per il sangue degli egiziani” è “un diritto assoluto e sarà applicato”, afferma la nota. I raid sono stati portati in base “al diritto dell’Egitto di difendere la propria sicurezza e stabilità e per vendetta e risposta agli atti criminali di elementi e formazioni terroriste all’interno e all’esterno del paese”.

Intanto il generale Khalifa Haftar, esponente di spicco dell’esercito regolare libico, ha dichiarato di essere pronto a collaborare con l’Egitto contro lo Stato islamico e altri gruppi terroristici in Libia e che eventuali “attacchi di una coalizione internazionale contro il terrorismo andrebbero bene per la Libia”.

Pur plaudendo ai raid aerei egiziani ha detto che “un intervento militare terrestre egiziano in Libia non è preferibile”. In dichiarazioni all’emittente tv egiziana Dream, il generale a capo dell'”Operazione Dignità” ha detto che la collaborazione egiziana deve essere chiara, rapida e “pubblica”, riferiscono media libici.

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