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Liechtenstein: grandi partiti perdono, ma rimarranno al governo

(Keystone-ATS) I due principali partiti del Liechtenstein hanno perso consenso nelle elezioni svoltesi questo fine settimana nel principato, anche se probabilmente continueranno a governare insieme.

La centrista Vaterländische Union (VU, Unione patriottica), che aveva trionfato nel 2009, ha ottenuto solo 8 mandati (-5), su un parlamento (Landtag) che ne conta 25. La VU è stata così superata dal Fortschrittliche Bürgerpartei (FBP, Partito borghese progressista, più vicino al Principe), che conquista 10 seggi, pur perdendone uno rispetto a quattro anni or sono.

Queste due formazioni sono state al potere insieme nell’ultima legislatura: quattro dei cinque membri dell’esecutivo (eletto dal parlamento), tra cui tra cui il capo del governo Klaus Tschütscher (VU), non hanno però sollecitato un rinnovo dell’incarico. Visti i nuovi rapporti di forza dovrebbe diventare premier un esponente del FBP, il 48enne Adrian Hasler, finora capo della polizia del Principato.

Il terzo tradizionale partito, la Freie Liste (Lista libera) occuperà 3 poltrone in parlamento (+2). Ma la vera sorpresa sono stati Die Unhabhängigen (DU, Gli indipendenti): al loro esordio si sono visti attribuire 4 mandati. Per la prima volta in parlamento – dove vige una elevata soglia di sbarramento, l’8% – saranno così rappresentate quattro formazioni politiche.

FBP e VU dovrebbero tornare a formare una coalizione, ha indicato all’ats il presidente borghese progressista Alexander Batliner. Possibile sarebbe di per sé però anche un’asse FBP-DU. Se ne saprà di più nei prossimi giorni.

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