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Livello del lago di Neuchâtel a massimi storici

(Keystone-ATS) Il livello del lago di Neuchâtel ha continuato a salire oggi, raggiungendo massimi storici. In più punti, le acque hanno invaso campeggi, chalet e spiagge. La situazione potrebbe peggiorare nei prossimi giorni. La piena si è invece stabilizzata al lago di Bienne.

Il lago di Neuchâtel ha raggiunto questo pomeriggio 430,4 metri, un “livello eccezionale” mai più raggiunto dagli anni Sessanta secondo il capo dello stato maggiore vodese di condotta, Denis Froidevaux. Si tratta di un primato mai registrato dalla cosiddetta seconda correzione delle acque del Giura negli anni Sessanta. Il lago – precisa Froidevaux – potrebbe continuare a salire anche nei prossimi giorni, fino a raggiungere 430,5 metri.

Le previsioni meteorologiche sono buone ma un episodio di “bise”, il vento da nord atteso per domenica, potrebbe provocare onde da 30 a 40 centimetri, suscettibili di danneggiare le sponde e provocare ulteriori inondazioni a Yverdon-les-Bains (VD). La navigazione non vi è vietata, ma “sconsigliata”.

Quale misura di prevenzione, le autorità della cittadina vodese provvederanno invece – probabilmente dopodomani – a sospendere l’erogazione dell’energia elettrica nelle zone di svago situate in riva al lago, dove ci sono numerosi chalet. Diverse residenze secondarie a Grandson e Concise (VD) sono già invase dall’acqua.

Le autorità raccomandano peraltro alle persone che abitano nelle immediate vicinanze del lago di mettere al riparo gli oggetti preziosi e di riporre altrove i prodotti che potrebbero inquinare le acque. La popolazione disporrà da oggi di un servizio d’assistenza telefonico presso il quale sarà possibile ottenere informazioni. La situazione, comunque, tornerà alla normalità soltanto fra “diverse settimane”.

Dopo essere aumentato di oltre 20 centimetri ieri, il livello del lago di Bienne si è invece stabilizzato stamani a quota 430,35 metri. Ieri, l’Ufficio federale dell’ambiente ha autorizzato l’apertura eccezionale dello sbarramento di Port (BE), che ha consentito parallelamente di rallentare la crescita delle acque dei laghi di Neuchâtel e di Morat. La navigazione sul lago di Bienne rimarrà tuttavia vietata almeno fino a martedì.

Il lago di Thun, dal canto suo, è sceso sotto il livello di guardia e la navigazione sarà ripristinata domani. Gli abitanti della cittadina sono però invitati a evitare di posteggiare le automobili nei parcheggi sotterranei. L’Aare, la cui portata è elevata, è tuttora sotto sorveglianza.

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