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Lombardia al limite, arrivano ospedali da campo

A Bergamo la situazione è drammatica KEYSTONE/AP/Claudio Furlan sda-ats

(Keystone-ATS) Per far fronte all’emergenza Coronavirus, alla mancanza di letti, alle terapie intensive che scoppiano e al primato del numero dei contagi in Italia, in Lombardia si corre contro il tempo per allestire gli ospedali da campo.

A Bergamo l’esercito organizza il trasporto delle bare dal cimitero Maggiore al forni crematori fuori regione.

Il primo ospedale a partire, già entro il fine settimana, è quello donato da una Ong statunitense a Cremona. Ma va avanti il progetto per un hub di rianimazione da 400 posti in Fiera a Milano; l’associazione Alpini ha iniziato ad allestire un ospedale da campo negli spazi della fiera di Bergamo, dove la situazione è drammatica e ci sono progetti per Crema e anche a Piacenza.

Questa mattina già di buon ora i volontari di Samaritan’s Pursue, organizzazione umanitaria evangelica americana, assieme agli uomini della protezione civile e all’esercito, hanno cominciato a montare 15 tende bianche nel grande piazzale davanti all’ospedale di Cremona, sotto stress per l’alto numero di malati di Coronavirus. Dopodomani saranno operativi, salvo contrattempi, i primi dei 60 letti, di cui otto di terapia intensiva, gestiti da 60 tra medici e infermieri

“Se tutto va come sta andando – ha spiegato Kelly Suter, direttore sanitario della struttura – dopodomani o al massimo sabato saremo pronti”. Inizialmente è prevista l’apertura della “metà dei letti. Parte del personale è già qui” con farmaci e attrezzature – respiratori, ossigeno, apparecchiature per le radiografie e un laboratorio di supporto e quant’altro – mentre il resto “arriverà nel weekend” con un secondo volo proveniente dagli Stati Uniti.

Molti dei dottori esperti e del personale dell’organizzazione, ha spiegato il direttore, “sono già stati in situazioni di emergenza in giro per il mondo” come è accaduto per l’ebola in Congo. Situazione, questa che ha portato a creare un protocollo di sicurezza ben preciso da applicare a pazienti e agli operatori.

Quanto al motivo per cui la Ong ha scelto di dare una mano all’Italia, Kelly Suter ha detto: “perché è una delle nazioni più duramente colpite dal Coronavirus”. Solo oggi sono stati 319 i morti, in totale 1.959, mentre sono 17.713 i positivi, 7.285 ricoverati, e 924 le persone in terapia intensiva.

A Bergamo si va avanti a passo spedito verso l’apertura dell’ospedale da campo dell’Associazione nazionale Alpini, una struttura in grado di ospitare 300 pazienti che avranno al loro capezzale, come rinforzo, 75 infermieri e 30 medici provenienti dalla Cina.

Intanto è sempre più concreta l’ipotesi di due ospedali militari, a Crema (anche qui sono attesi in supporto medici dalla Cina) e a Piacenza: quest’ultimo dovrebbe essere pronto in 72 ore e già si stanno trasferendo i materiali in zona, e per il primo è stato effettuato un sopralluogo disposto dal ministro italiano della Difesa, Lorenzo Guerini.

E dopo l’hub in fiera a Milano, il governo – ha spiegato il presidente della Lombardia, Attilio Fontana – pensa a costruire due strutture simili: una in Centro Italia e una al Sud.

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