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Malaria: donne incinte e bambini i più vulnerabili, Oms

La malaria è un flagello soprattutto per donne incinte e bambini. KEYSTONE/EPA/YAHYA ARHAB sda-ats

(Keystone-ATS) Le donne incinte e i bambini sono i più vulnerabili alla malaria. Nel 2018 ben undici milioni di gestanti sono state contagiate dalla malattia nell’Africa subsahariana, portando alla nascita di circa 900’000 bambini sottopeso.

Nonostante l’uso di strumenti preventivi, tra il 2014 e 2018 non è calato il numero di infezioni per queste fasce di popolazione. A sottolinearlo è l’ultimo rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che accende un faro sui finanziamenti inadeguati.

Nei paesi più colpiti, rileva l’Oms, i progressi hanno subito una battuta d’arresto: l’anno scorso sono rimaste infettate 228 milioni di persone e si stima che ne siano morte 405’000, la maggior parte delle quali in Africa subsahariana. “Le donne incinte e i bambini sono i più vulnerabili a questa malattia e non possiamo fare progressi se non ci concentriamo su di loro”, precisa Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms. La gravidanza riduce infatti l’immunità alla malaria, rendendo la donna più suscettibile all’infezione e a maggior rischio di anemia grave e decesso. Inoltre la malaria materna interferisce con la crescita del feto, aumentando il rischio di parto prematuro e nascita sottopeso.

“Vediamo dei segnali incoraggianti, ma il carico di sofferenza e morte causato dalla malaria è inaccettabile, perché sarebbe prevenibile”, continua Ghebreyesus. Il principale ostacolo ai progressi nel futuro rimangono i finanziamenti inadeguati. Nel 2018 sono arrivati 2,7 miliardi di dollari (grossomodo la medesima somma in franchi), contro i 5 miliardi che erano necessari per finanziare la strategia globale. Anche se i progressi in molti paesi colpiti hanno subito una battaglia d’arresto, sta crescendo il numero degli Stati con meno malati ormai vicino all’obiettivo di zero casi. Nel 2018 infatti 27 Paesi hanno registrato meno di 100 casi di malaria (erano 17 nel 2010), e sono 38 quelli certificati senza malaria dall’Oms.

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