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Mali: giornalisti uccisi; media, fermati 5 sospetti

(Keystone-ATS) Cinque persone, sospettate di essere coinvolte nell’uccisione dei due giornalisti francesi di Radio France International assassinati nel nord del Mali sabato, sono state fermate domenica sera in uno dei campi che ospitano gli ex ribelli del Movimento nazionale di liberazione dell’Azawad (Mnla), gruppo indipendentista tuareg. Lo afferma la radio francese Europe 1, senza precisare le sue fonti, aggiungendo che gli arrestati sarebbero nelle mani delle forze francesi in attesa di essere trasportati nella città di Gao.

La notizia non è però stata confermata né dalla Difesa francese né dal ministro degli Esteri Laurent Fabius, ospite in mattinata della radio Rtl.

“Sono in corso operazioni per identificare un certo numero di persone in questi campi”, ha detto Fabius, “ci sono stati degli interrogatori, ma al momento non ci sarebbero state identificazioni precise”. Il ministro ha poi ribadito che “non ci sono state rivendicazioni” del rapimento e uccisione dei due reporter, catturati a Kidal all’uscita da un’intervista con un leader locale del Mnla e assassinati a colpi di arma da fuoco poche ore dopo.

Secondo lo Stato maggiore francese, i militari in loco dispongono di “indicazioni che permettono di seguire le tracce” degli assassini dei giornalisti e “speriamo che possano riuscirci”.

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